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Cosa sarebbe la giornata senza il caffè!!!!
Quella bevanda che ti sveglia la mattina, che ti accompagna durante il giorno, in compagnia, in allegria o conclude la tua giornata.
Una tazzina di caffè è irrinunciabile, rappresenta un rito tipicamente italiano, frutto di un’abitudine radicata, come non amare quel aroma che pervade in casa e specie la mattina sembra che dica “svegliati, sono qui per darti la carica”.
Il vino croce e delizia da sempre definito uno dei piaceri della vita, tanto da essere considerato una bevanda donataci direttamente dagli dei.
Legato al bicchiere di vino c’è quasi sempre un ricordo piacevole, un pasto in allegria, una rilassante serata con amici, un momento di relax magari davanti al camino con la musica di sottofondo, un patto sugellato, ecc.
Ben ritrovati,
come più volte detto mi piace scoprire i territori partendo dalle loro eccellenze, che possono essere architettoniche, paesaggistiche, enogastronomiche, ecc.
Quando penso alla Valtellina, nel mio immaginario vedo enormi e meravigliosi pascoli dalla sconfinata bellezza che spesso lascia anche senza fiato, poi le loro eccellenze gastronomiche vanto in tutto il mondo, da oggi si aggiunge nella mia immagini mentali anche le eccellenze enologiche.
Il vino aggiunge un sorriso all’amicizia ed una scintilla all’amore.
Edmondo De Amicis
Ben ritrovati,
parliamo spesso di vini, ma non ci siamo mai soffermati sulle curiosità annesse a questo nettare degli dei, una tra queste curiosità è questa: ci siamo mai chiesti il perché del formato da 750 ml?, la colpa o merito è degli inglesi, questo perché anticamente l’impero britannico che nei suoi commerci misurava il volume di vino da acquistare e vendere in galloni imperiali (ogni gallone pari a 4.5 litri), quindi ogni cassa conteneva due galloni, poi divisi in 12 bottiglie, ecco svelata una delle tante curiosità legate al vino.
Da qualche anno la cultura e scelta etica del “biologico” è un’attenzione in più che un’azienda da sia al cliente che alla stessa natura e terra, biologico si sa che è qualcosa di naturale, di genuino.
Esordisco con questo post con un passaggio dell’interessante libro Avvinamenti del Sommelier Daniele Sottile che così cita: “Il rapporto Vino-Cibo è un universo affascinante fatto di soddisfazione e di infiniti esperimenti volti ad esaltare i nostri cibi per renderli momenti unici”
Quando si parla di Barolo, Barbera ….. non possiamo che non pensare al meraviglioso territorio ricco di storia e bellezza sconfinata che sono le Langhe, un incredibile e suggestivo paesaggio disegnato dalla vite, questo è il Piemonte, ogni collina anzi non c’è collina che non abbia un vigneto, ogni orto, cortile che non ha il suo filare o bersò.
Affascinante scoprire i territori attraverso le strade del vino, si fa un percorso turistico enogastronomico di particolare interesse, bello scoprire città, borghi e paesi avvolti da bellezze ed eccellenze, la mia scoperta eno-turistica mi porta nella bella Sicilia in uno splendido comune in provincia di Caltanissetta precisamente nel comune di Butera in c.da Judeca, qui è il confermato baricentro di vini prestigiosi siciliani, in queste suggestive colline che ha sede l’azienda agricola Debilio, gestita da uno squisito padrone di casa Gaetano Debilio, figlio di Vincenzo, fondatore ed esperto viticoltore.
Un unico nome per due zone della nostra bella Italia dalle incredibili bellezze ed eccellenze, vi porto sulla strada del vino, dove il profumo di antiche vigne e i suoi pregiati vini profumano di
l’Azienda Agricola Pilandro ha origini antichissime risalenti al ‘400, immersa nella zona di produzione del Lugana doc sulle rive del Lago di Garda, ai piedi delle colline moreniche che rendono unico e speciale il territorio circostante.
A volte quando leggiamo le storie di alcune aziende, ci rendiamo conto che queste sono più vicine a noi e alle nostre esigenze più di quanto non immaginiamo.
Quando parliamo dell’Emilia Romagna, terra solare e colma di vitalità, non la si può non associare alle sue bellezze paesaggistiche e architettoniche, oltre alle tradizioni, ma quello che è vanto nel mondo intero con le eccellenze in campo alimentare con prodotti universalmente riconosciuti come patrimonio da preservare e conservare, uno tra i tanti delle eccellenze è la pasta fresca, infatti si associa a Bologna e tutta l’Emilia, è una vera e propria isola felice per chi ama il buon cibo e in particolar modo della pasta fresca all’uovo: tortellini, tagliatelle, ravioli, lasagne, cappelletti, l’elenco della pasta fresca tipica emiliana è lunghissimo.
Negli ultimi tempi, le priorità e l’attenzione per la salute – specie in questo particolare momento storico -, è sempre maggiore, siamo sempre più imperterriti alla ricerca di un maggior benessere psico-fisico.
La chiave di volta del vivere bene è la prevenzione, da considerarsi in tutte le sue componenti, e tre dei quali sono basilari: Dieta sana, attività fisica costante e buona gestione dello stress.
Un alimento che non dovrebbe mai mancare in una dieta sana è il pesce , per via delle sue proprietà nutrizionali, ricco di omega 3 ovvero ricco di grassi buoni, contiene inoltre: selenio, calcio, iodio, fosforo, potassio, fluoro, zinco, vitamine A e B, insomma è tanto buono quanto è buono perché si prende cura del nostro cuore e dell’apparato circolatorio.
Tutta la nostra bella Penisola, anche il più piccolo borgo, ha una ricchezza di colori, profumi, eccellenze che spaziano dai paesaggi alla cultura, dalle mille risorse, ma quando parlo della mia magica Puglia ho sempre un tuffo al cuore, così ricca di calore e solarità che si incontra in ogni passo!!!!!!!!
La Puglia ricca di eccellenze in ogni campo dall’artigianalità alla coltivazione è sempre fucina di idee innovative in sinergia con la tradizione, regione con un’antica tradizione eno-gastronomica, custode di amore e dedizione per la terra, ed è questa l’anima pulsante della nascita di Oro del Salento.
Un’azienda dinamica e giovane che con amore per il proprio territorio ha dato vita ad una produzione di gusti e sapori a forte impronta Mediterranea.
Quando degustiamo un buon vino, le sensazioni che si scatenano sono tante, ma tutte connesse alle note gusto olfattive, ma…………. a meno che non siamo dei sommelier, wine tasting di professione e così via, mai ci soffermiamo alle origini delle uve, il vitigno e il produttore,
La nostra bella Italia ci offre tante bellezze naturali e paesaggistiche che non hanno pari, ma ci sono quei luoghi che dopo averli visitati ti rimangono scolpiti nel cuore, per me è l’Umbria, la regione che a scuola definivamo il polmone d’Italia, paesaggi naturali di estrema bellezza, ogni città con il suo fascino e la sua storia, non mancano anzi di grande spicco le aziende con produzioni di eccellenze, vanto italiano nel mondo.
Quando parliamo di Assisi è tutta una storia a sé, è della città del nostro Santo Patrono, città che ha risonanza mondiale, ricca di bellezze architettoniche, chiese, monasteri, ecc., che richiamano turisti e pellegrini da ogni dove, ma anche la tradizione culinaria fatta di cose genuine e buone richiama una folta platea di buongustai.
L’Aglianico del Vulture è un vino che la sua storia si perde nei tempi, una storia millenaria; probabilmente il vitigno fu introdotto in Basilicata dai Greci nel VII- V secolo A.C. Quinto Orazio Flacco, uomo romano e del Vulture (nato a Venosa l’8 dicembre del 65 A.C.), capace di gustare e insegnare i più profondi piaceri della vita e cantore dello straordinario rapporto fra la vite e la vita.
Una delle città più rappresentative d’Italia, una città di confine più contesa d’Europa è la bella Gorizia, con i suoi vigneti che sembra dipingere un paesaggio dalla bellezza sconvolgente.
E tra questo scenario dai mille colori che nasce l’azienda vitivinicola Lis Neris.
Quando usiamo la frase “L’acqua è vita”, non è una frase buttata lì, a parte che è l’elemento più prezioso, senza di essa noi forse cesseremo di esistere, si perché come tutti sappiamo il nostro corpo è composto principalmente di acqua. L’acqua è fonte vitale.
