Le Langhe, un incredibile e suggestivo paesaggio disegnato dalla vite, questo è il Piemonte, ogni collina anzi non c’è collina che non abbia un vigneto, ogni orto, cortile che non ha il suo filare o bersò.
Con l’autunno che non è soltanto un’esplosione di colori inaspettati e accattivanti , ma è il momento in cui nelle Langhe si raccolgono i frutti di un lavoro cominciato non appena è stato staccato l’ultimo grappolo della vendemmia precedente, un lavoro faticoso e appassionato.
Questa è appunto una storia fatta di vini e passione……. quella della Tenuta Pianpolvere con origini molto remote risalenti al 1670.
Tenuta Pianpolvere dei fratelli Adriano nasce nel 1965 a Monforte d’Alba, un borgo medievale della Langa del Barolo, da poco entrato a far parte dei borghi più belli d’Italia. Ecco perché la produzione della tenuta Pianpolvere dei fratelli Adriano non poteva che essere e comprendere vini di grande valore e pregio vanto nel mondo di assoluta eccellenza, la produzione comprende; Dolcetto d’Alba, Langhe Nebbiolo, Barbera d’Alba, Barolo DOCG, Bianco del Convento e Rosato dei Frati.
Ho avuto modo di poter testare due etichette di assoluto valore enologico della Tenuta Pianpolvere, quelle del Barolo docg 2010 Riserva e Barbera d'Alba Superiore doc 2014.
Amando il risotto mi piace sperimentare ricette nuove, per nuovi gusti, nuovi accostamenti e abbinamenti, ed ecco la mia ricetta pensata per il re dei vini italiani “il barolo”.
Risotto alla crema di formaggio semi stagionato e radicchio. Ho leggermente sbollentato il radicchio e messo nel frullatore radicchio spezzettato, il formaggio, olio extravergine d’oliva e aromi, il tutto deve divenire una cremina non molto densa, nel frattempo avremo fatto tostare il riso che andremo ad accorpare la crema e lasciare che i sapori si amalgamano.
Ho accompagnato questo risotto con il Barolo docg 2010 Riserva della Tenuta Pianpolvere di Adriano Fratelli vino abbastanza sapido e corposo, dal bouquet aromatico ricco, che al il mio risotto ha conferito una ricchezza di sapori ed eleganza di gusto.
Mi piace parlarvi di come va bevuto e servito il Barolo, il re dei vini, innanzi tutto va versato in calici ampi quelli da rosso, e servito ad una temperatura ideale di 18°, ma soprattutto la bottiglia di Barolo va aperta almeno mezz’ora prima per permettere ai suoi aromi di sprigionarsi, se avete un decanter è l’ideale.
Continua così il percorso fatto di esperienze sensoriali e mistiche nel magico mondo della winery con la Tenuta Pianpolvere
Continueremo con le degustazioni con le etichette di questa pregevole cantina con altre inedite ricette.
Continuate a seguirmi per scoprire le ricette che propongo e che proporrò con questi vini!
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