Rucola selvatica o spontanea |
Buon pomeriggio,
oggi vi parlo di un'erba spontanea che personalmente adoro.
Rucola
La rucola (Eruca Sativa Mill.), nota anche
come “ruchetta” o “rughetta”, è una pianta erbacea che appartiene alla
famiglia delle Crucifere, originaria dell’area mediterranea e già
conosciuta dagli antichi romani, che la utilizzavano in cucina per le
sue virtù aromatiche ma anche per la preparazione di pozioni
afrodisiache.
Ha un sapore piuttosto acre e piccante, foglioline ruvide dalla forma allungata e si adatta a qualsiasi tipo di terreno, tanto da poter crescere anche lungo i bordi delle strade e nei campi incolti.
Perché la rucola sia piccante, è necessario che essa venga coltivata in un terreno arido.
Ha un sapore piuttosto acre e piccante, foglioline ruvide dalla forma allungata e si adatta a qualsiasi tipo di terreno, tanto da poter crescere anche lungo i bordi delle strade e nei campi incolti.
Perché la rucola sia piccante, è necessario che essa venga coltivata in un terreno arido.
Le proprietà benefiche e nuzizionali
Alla rucola vengono attribuite proprietà depurative, diuretiche, digestive, tonificanti. Il suo sapore amarognolo è ottimale per stimolare l’appetito, difatti la rucola è particolarmente indicata per gli antipasti.
Poche foglie crude di rucola aiutano i processi digestivi, stimolando la secrezione dei succhi gastrici, e risultano utili anche per combattere la presenza di gas nell’intestino.
La rucola è anche una preziosa fonte di elementi antiossidanti. Difatti, questo ortaggio contiene una discreta quantità di beta-carotene, sostanza che combatte gli agenti cancerogeni, intrappolando le molecole che favoriscono lo sviluppo delle cellule tumorali. Diversi studi hanno stabilito che il beta-carotene è benefico per i tumori alla vescica, alla prostata, allo stomaco e al colon/retto.
Ma la rucola, come gli altri ortaggi che appartengono alla famiglia delle Crucifere, è anche ricca di sulforafano, che numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato essere efficace nell’inibire lo sviluppo delle cellule cancerose.
Inoltre, una ricerca svolta in Arabia Saudita, presso l’Università di Riyād, ha stabilito che l’estratto di rucola protegge lo stomaco da problemi di ulcera e di gastrite, grazie alla sua capacità di inibire le secrezioni acide e di preservare la mucosa gastrica.
Ma voi direte bè si, e questo che centra con il titolo, presto fatto.
Le virtù afrodisiache della rucola
La rucola era anticamente ritenuta una pianta dotata di potenti proprietà afrodisiache.
Nell’antica Roma, essa era utilizzata come ingrediente basilare di
filtri amorosi, e spesso veniva coltivata in terreni che ospitavano
statue falliche realizzate per rendere onore a Priapo, dio della
virilità.
Nel medioevo, invece, la fama che accompagnava la rucola ne vietava la coltivazione presso i monasteri.
I ricercatori del dipartimento di Scienze farmacologiche dell’università di Milano e di quello di Scienze farmaceutiche dell’Università di Bologna hanno provato a verificare sperimentalmente l’efficacia della rucola come eccitante sessuale, testando alcune piante dotate di componenti capaci di inibire l’attività di un enzima, la Fosfodiesterasi-5, determinante nella perdita dell’erezione (i più celebri farmaci per la cura del deficit erettile si basano proprio su questo principio).
Ebbene, la rucola è risultata una delle specie analizzate più efficaci nell’inibizione di questo enzima. Dato, quest’ultimo, che pare confermare scientificamente gli effetti afrodisiaci che la tradizione attribuisce a questa pianta.
Nel medioevo, invece, la fama che accompagnava la rucola ne vietava la coltivazione presso i monasteri.
I ricercatori del dipartimento di Scienze farmacologiche dell’università di Milano e di quello di Scienze farmaceutiche dell’Università di Bologna hanno provato a verificare sperimentalmente l’efficacia della rucola come eccitante sessuale, testando alcune piante dotate di componenti capaci di inibire l’attività di un enzima, la Fosfodiesterasi-5, determinante nella perdita dell’erezione (i più celebri farmaci per la cura del deficit erettile si basano proprio su questo principio).
Ebbene, la rucola è risultata una delle specie analizzate più efficaci nell’inibizione di questo enzima. Dato, quest’ultimo, che pare confermare scientificamente gli effetti afrodisiaci che la tradizione attribuisce a questa pianta.
La rucola in cucina
Innanzi tutto va detto che è consigliabile consumarla fresca al fine di preservarne tutte le proprietà e i benefici che da essa ne derivano, se poi abbiamo la fortuna di averne un bel po, allora va conservata in frigo per 4-5 gg. in un sacchetto di plastica facendone dei buchi per poter fare entrare aria.
Si presta ad una molteplice varietà di insalate, come contorni, ingrediente di alcune pizze, antipasti tipo bresaola, rucola e grana, risotti tipo riso, rucola e provola, tanti primi come farfalle, gamberi e rucola; tanti sono i piatti che ispirati dalla nostra fantasia si possono realizzare come queste due ricette che ho già postato QUI e QUI
ma ho in serbo già un'altra ricetta da proporvi con questa fantastica erbetta.
Notizie estrappolate da:www.megliosapere
Una mia foto |
buona la rucola, io la raccolgo sempre nei miei campi, vivo in campagna e mi basta affacciarmi per raccoglierne un'infinità, io la uso anche sulla pizza con crudo parmigiano e rucola
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog, adesso divento lettore così posso vedere le tue nuove ricette http://cucinareinsiemeate2.blogspot.it/
Ciao grazie della visita, se ti va diventa lettore fisso
RispondiEliminagrazie a presto
Non sapevo avesse effetti afrodisiaci XD
RispondiEliminaio la mangio sempre nelle supermega insalatone estive! da quel tocco in più :)
Con molto piacere sono tua follower......
RispondiEliminaLa rucola mi piace molto , la uso spesso sia cotta che cruda. Nono conoscevo tutte queste proprieta' benefiche.
RispondiElimina👍
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