Buon pomeriggio,
dalla generosità del grano alle farine.
Oggi sono a parlarvi di un brand tanto antico quanto generoso
nasce dal 1925 con la produzione di farine di mais e grano, sino ad oggi con la macina in moderni impianti.
Oggi oltre alla produzione delle comuni farine, vi sono semi lavorati, farine precotte utilizzando materie prime selezionatissime e di prima qualità.
è leader nella produzione di farine senza glutine, utilizzando tutte sostanze per garantire qualità e sicurezza per utilizzatore finale.
andando incontro all'esigenza di ognuno di noi per la preparazione casalinga di ogni tipo di piatto che va oltre i confini, ha nella sua produzione la
LINEA ETNICA, cous cous, bulgur, quinoa e amaranto per assoporare la cultura di lontane terre.
Questo è solo un esempio della loro produzione.
mi ha generosamente inviato, per poter mostrarvi ciò che realizzero con queste farine per solletticarvi le papille gustative.
Tante farine, immaginatevi quanti saranno i suoi utilizzi.
Semola, farina di Kamut, farina di riso bianco ecc.
Così pian piano con ogni farina cercherò di realizzare delle ricette, anche con prodotti nuovi che non avevo avuto modo di sperimentare tipo la farina di riso bianco o la farina di kamut.
Eccovi la mia prima realizzazione con la Semola
Mille infranti
Il mille infranti è una pasta fresca tipica della mia città, percui ho voluto far sposare la nostra tradizione con un prodotto che ho trovato ottimo per la sua finezza e lavorazione, la semola del Molino Favero è risultata ottima per la preparazione della pasta fresca
Preparazione del mille infranti
(Pasta fresca indicata per il brodo sia di pollo che di manzo)
Preparate il panetto per poi fare le sfoglie.
Ogni 100 gr. di semola, 1 uovo.
Quando lavorate la semola e le uova nella fontanella amalgamate anche un'abbondante manciata di prezzemolo fresco tritato e per amalgamare se avete preparato il brodo lavorate la pasta con il brodo.
E' importante usare la spianatoia: infatti la rugosità del legno è più indicata di una semplice superficie liscia, infarinatela, quindi impastate con le dita in modo che le uova non escano fuori dalla fontana.
Lasciate riposare il panetto.
Dopo lavorate il panetto nella macchina per le sfoglie, affinchè risultano lisce,
fate le sfoglie di un spessore molto sottile, lasciatele asciugare su un panno di cotone, a seconda della temperatura, quando saranno ben asciutte le frantumate manualmente in modo informe.
Con questo piatto il vino abbinabile potrebbe essere un bianco corposo tipo
Erbaluce di Caluso
Gambellara
Valpolcevera Bianchetta
Grazie a
Grazie e a presto con altre gustose ricette ed altre interessanti notizie su Molino Favero