Cognitio Melphicta : Olio del Duca

L’ulivo da sempre associato alla rinascita, ed oggi più che mai questa bella pianta sempre verde che ogni anno ci da piccoli e preziosi frutti da cui si estrae la vera essenza della rinascita, l’oro verde.

La nostra bella signora “Italia” con tacco 12, è fatta di tante eccellenze, fatte di profumi, sapori, colori e bontà, oggi ci spostiamo nella bella Sicilia, terra solare e generosa che ci da tante bontà eno-agro-alimentari. Parliamo di olio e dell’azienda agricola del Duca e del suo Olio del Duca.

Da due generazioni l´azienda Agricola del Duca, si dedica con passione e professionalità alla produzione di Olio Extra Vergine di Oliva. L´azienda si estende nelle colline che circondano Campobello di Licata in Contrada Ciccobriglio con una superficie complessiva di 40 ettari con uliveti sia secolari che giovani. La storia della famiglia Virone racconta l´amore per il proprio territorio, per una natura votata alle eccellenze, di cui l´azienda e il frantoio si fanno interpreti.

Assaggiare l’Olio del Duca è come assaggiare la Sicilia, con i suoi pregiati oli, tutti di qualità pregevole di olive tipiche siciliane e olio estratto da monocolture.

Da pugliese non ho potuto far altro che constatare la pregevolezza di quest’olio dal profumo intenso e sublime con profumi tipici della calda terra di Sicilia.

L’ Olio del Duca si suddivide in tre tipologie il Biologico, dal sapore tipicamente amarognolo, sovente si nota una nota piccante seppur un po’ fruttato, ovviamente essendo generico si sposa con tutti i piatti dai più semplici ai più elaborati, la prova del nove sul pane casereccio.

Il Biancolilla, tipica oliva siciliana, tipica di Agrigento e dintorni (dove si concentra circa il 90% della sua produzione), ma si può trovare anche nel resto della regione, Biancolilla è un fruttato leggero delicato al palato di ottima qualità. L’olio è estremamente fragrante da giovane, appena molito, aroma di fruttato medio-leggero, a seconda della zona il retrogusto può essere di carciofo, di erba fresca o di oliva verde appena raccolta. Il colore invece è giallo paglierino con riflessi dorati.

Rispetto agli accostamenti, è ideale con il pesce, di cui esalta il sapore senza coprirlo, essendo un olio che non schiaccia i sapori, lo rende adatto a tutti i piatti estivi, ai cibi crudi e a quelli più delicati, può anche essere usato per fare i dolci al posto del burro o dell’olio di semi. Viene anche usato per ingentilire oli intensi e piccanti provenienti da altre cultivar, lo si trova spesso in blend con altri oli.

Il Nocellara è una cultivar autoctona siciliana a duplice attitudine che cresce in particolare nella zona centrale ed orientale della Sicilia, il sapore può comunque variare in modo abbastanza sensibile in base alla fase di invaiatura durante la quale si effettua la raccolta e la spremitura. Con olive non troppo mature, all'olfatto si impone un fruttato in cui si avvertono sensazioni di pomodoro verde, foglia di erba, mandorla o anche cardo e carciofo. Il fruttato è di intensità che oscilla tra il medio e l'alto, mentre a livello gustativo e retro gustativo quest'olio risulta abbastanza piccante e un po' amaro, mentre la dolcezza aumenta se l'olio viene ottenuto da olive già mature. Particolarmente impiegato a crudo su verdure, pesce in cottura e su tutte le pietanze mediterranee.

Olio che bisogna saggiarlo per carpire tutte le peculiarità e intensità, si porto alla vostra attenzione la bellezza del packaging che portato a tavola conferisce eleganza e praticità, piccoli scrigni in alluminio (ricordo mia nonna che conservava l’olio appunto in contenitori in latta, proprio per conservarne la sua purezza), per preservarne sia il colore le sue proprietà.

Con questo piatto ho fatto incontrate una varietà di olive pugliesi con l’olio biologico siciliano dell’Azienda agricola Del Duca.