Immagini di donne che si raccontano



Dal Piano di Comunicazione 2018 Magie Italiane:


L’obiettivo della campagna di comunicazione 2018 del marchio Magie Italiane è quello di rappresentare un’idea di donna il più possibile vicina a quella che è nella realtà.

Il mezzo scelto è l’uso del racconto per immagini della vita quotidiana di alcuni modelli di donna più o meno comuni. E’ un tentativo di riscrivere una Storia del femminile attraverso non i modelli di donna di successo ma attraverso il racconto della quotidianità della donna normale, la donna che cerca, la donna che non ha ancora trovato.

Il concetto sta nel fatto di rappresentare una donna che sta bene con se stessa, che è felice di come è, suggerendo un‘idea di donna che non ha bisogno di auto-costringersi in forme che non sono le sue, in esperienze che non sono le sue.


#collettivodigitale è un progetto che vuole dare spazio alla voce delle donne offrendo loro un luogo virtuale in cui condividere storie legate al proprio universo femminile.

L’obiettivo è promuovere la condivisione e l’empatia senza distinzioni di razze, culture, religioni o ceti, formando una sorta di Archivio di testimonianze che raccoglie vite, esperienze e sogni delle donne in forma foto e testi.

Il nome prende chiaramente spunto dai collettivi femminili del ’68 trasportandolo in un momento storico in cui il digitale è la forma con cui tutti noi facciamo comunicazione, senza l’intento di voler stimolare rivoluzioni ma con il solo fine di riunire le tante sfaccettature dell’universo femminile in un’unica piazza.


Come dice Mita Medici, “gli incontri sono la nostra vita”, e vogliamo stimolare l’incontro fra tante donne, tutte diverse e con storie uniche, provare a mettere in un solo luogo immagini e parole tutte estremamente personali. Ci stimola la curiosità di uscire da noi stesse e confrontarci con chi non conosciamo, con chi non abbiamo mai visto, con visi e colori che non sono quelli della nostra quotidianità, con modi di pensare che ci sono estranei.

Diventerà interessante, alla fine, farne una lettura d’insieme, scoprire quali sono i sogni ed i desideri più frequenti, le parole più ricorrenti nei racconti; può darsi che da queste storie così uniche ne esca la fotografia di persone che probabilmente non sono poi così diverse fra loro, scoprendo che vi sono più somiglianze che differenze.

Il lancio del progetto è avvenuto il 21 marzo con uno strumento cartaceo, l’Album Martina, che con modalità di diario personale vuole offrire una rappresentazione della vita di una giovane donna. C’è un leggero moto nostalgico nella sua forma di diario personale che molte hanno scritto da ragazzine e che oggi, forse, ancora conservano in qualche cassetto. Quante di noi hanno sfogato se stesse in quei libricini segreti attaccando adesivi e foto con lo scotch che oggi lascia segni giallastri senza più colla. In questo mondo digitale ad alcuni di noi la carta piace ancora tanto perché consente uno sguardo lento, attento, accurato, oltre a permetterci di tenere in mano qualcosa che ha una speciale corposità, che regala sensazioni tattili quasi – sempre per noi nostalgici – commoventi.


L’Album è stato inviato ai negozi che acquistano i prodotti Magie Italiane che si fanno quindi protagonisti e coordinatori, dal 21 marzo è iniziata la distribuzione alle loro clienti e quindi via via le donne che riceveranno l’Album verranno a conoscenza del progetto e dell’invito a partecipare.





#collettivodigitale è un’idea che nasce da un’azienda il cui intento è sicuramente promuovere il proprio marchio ma è ben diversa da un’operazione commerciale che mira a legare a sé la consumatrice finale, vendendole o puntandole a vendere in futuro i suoi prodotti. I dati obbligatori che vengono richiesti nel form di partecipazione sono davvero pochi: il nome, il luogo di appartenenza e l’età sono indispensabili per mettere in evidenza la varietà delle partecipanti, sono informazioni che infatti saranno visibili nella propria storia; e l’indirizzo email che verrà utilizzato nel caso si debba contattare chi partecipa (per un ipotetico problema nel contributo inviato).


Non chiediamo altro perché #collettivodigitale resta essenzialmente un progetto artistico più che di marketing. #collettivodigitale nasce infatti da confronti sul tema della femminilità da persone che sono curiose di fotografia, pittura, musica, libri, mostre, Biennali….
 Nasce stimolato dalla visione del programma televisivo Le ragazze del 68 che racconta il cambiamento del ruolo femminile nella società di allora. Nasce chiedendoci com’è oggi la donna, dov’è oggi la donna. “Stavano accadendo un sacco di cose”, si dice del ’68. Cosa sta accadendo oggi?

Si chiede alle donne di oggi di farsi opera d’arte, opera concettuale, di autorappresentarsi in un mosaico di forma caleidoscopica, in cui a differenza del gesto ormai quotidiano, del selfie autocelebrativo, il rappresentarsi diventi autocoscienza. L’obiettivo è creare un atlante di geografie femminili, di cui chi compone il mosaico non conosce i contorni ma scommette che esistano punti di congiunzione, e che quindi si riesca a creare una mappa che restituisca i tratti comuni di una ricerca al femminile che sembrava arrestata. Riattualizzata oggi dai fatti di cronaca, e dai movimenti come #metoo, il progetto #collettivodigitale va alla ricerca di tratti comuni, che richiamino a un idea di comunità di valori, di obiettivi, e di essere parte della comunità.


Roberta Becchi , Magie Italiane.   Marzo 2018




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